LETTERA di Don Marco Cavalli - EX Parroco di Lido Adriano trovata in un cassetto
Lido Adriano (Ra) - La
chiesa parrocchiale - foto Esterno e campanile (11/06/2011) ..
Lido Adriano e la sua Parrocchiia
Il Parroco, qui a Lido Adriano, è missionario. Si
semina, si forma qualche bel gruppo di ragazzi, giovani, di famigli e poi
quando i genitori vanno in pensione, ma anche prima, tante famiglie ritornano
ai loro paesi d'origine. Raccoglieranno altri, ma oggi la chiesa, anche in
Italia, è tutta missionaria.
Sono qui da trentadue anni e la gente che ha
comprato casa è contenta. Tanti villeggianti vengono perché hanno comprato casa
e anche loro sono contenti. Abbiamo realizzato insieme tutte le opere
parrocchiali. Tutti, e specialmente i villeggianti, partecipano durante
l'estate e vengono per la Santa Messa, per altre varie iniziative, alle lectio
divine del nostro Arcivescovo, ai concerti e continuano a essere generosi per
mantenere le opere fate assieme, anche in questi momenti di difficoltà.
In questi anni abbiamo avuto la fortuna di avere,
per il sabato e la domenica, uno o due seminaristi. Solo quest'anno
l'Arcivescovo non ha potuto accontentarci. I seminaristi sono stati contenti di
questa comunità, fatta da parrocchia invernale e parrocchia estiva; hanno
lavorato (e educato) tanti ragazzi, tanti giovani; hanno organizzato 'Uscite'
in varie località del nostro Appennino e delle Alpi. Due di loro sono già
diventati sacerdoti, Stefano e Aldo e un terzo, Pietro, speriamo lo diventi
presto.
In aggiunta in questi anni abbiamo avuto anche il
gruppo dei ragazzi dell'Oratorio Don Bosco: incontri, lavori, giochi, raccolte
per i missionari in Perù. Due di questi nostri ragazzi, Francesca e Davide,
sono già stati in missione. Ci sono ancora tanti giovani che hanno il coraggio
di donare i loro anni più belli per popolazioni, ragazzi e bimbi 'dimenticati'
dalla nostra società del cosiddetto benessere.
Proprio domenica 15 luglio, durante la Santa Messa
delle ore 19, abbiamo salutato altri due giovani prima della partenza, Massimo
e Laura. Da quando sono qui, ho sempre detto che Lido Adriano diventerà paese
quando avrà una Chiesa, una scuola capace di ospitare tutti ' dalla materna alla
Media ', una palestra e una sala ritrovo per la gioventù.
La Chiesa, bella e capiente con le opere
parrocchiali, c'è!
Le varie Amministrazioni comunali si stanno
impegnando, in questi anni, per costruire questa scuola, questa palestra,
questo ritrovo per i giovani, necessarie veramente! Noi ci speriamo ancora! Ma
abbiamo fretta!
Lido Adriano è un paese che ha già più di settemila
abitanti, arriva a quarantamila durante l'estate. E' una località in crescita e
ci sono imprenditori che scommettono e impegnano capitali, certi di questa
realtà in continuo sviluppo; vedi ' a proposito ' i nuovi, belli stabilimenti
balneari.
Si lavora insieme alla Pro Loco, al comitato
Cittadino, al gruppo sportivo, al Centro 'Desiderio'.
Il Comitato Cittadino e la Parrocchia hanno
organizzato il carnevale, i concerti di Natale, un vero successo!
E' bello lavorare di comune accordo. La gente mi
chiede: Don Marco, a quando la grande croce sul campanile? Il richiamo del
campanile è forte! Piaccia o non piaccia per la sua modernità, è il faro sul
nostro litorale per le imbarcazioni che di notte passano sul mare, specialmente
quando sarà illuminato dalla grande croce. Rispondo che prima dobbiamo guardare
le 'cose di casa nostra', cioè alle necessità come di ogni nostra casa. Abbiamo
già rifatto il tetto del Ricreatorio (2011), il tetto della casa canonica
(2012) e nel 2013, dopo il ghiaccio del 2011 e le forti nevicate del febbraio
di quest'anno, dobbiamo fare il controllo del tetto della chiesa. Nuova forte
spesa, imprevista, servirà per la revisione in parte degli altoparlanti, dentro
e fuori la chiesa. Così, dopo i lavori necessari 'di casa' penseremo, come
scrivevo, alla croce sul campanile tenuta con tiranti d'acciaio inossidabili,
da formare così la guglia. Sarà necessario anche il parafulmine. Mancando da
diversi anni, causa malattia, ho voluto ragguagliare i parrocchiani facendo
loro conoscere quanto sopra. Devo ora accennare a qualche altro avvenimento di
'casa nostra'.
Vari personaggi in questi mesi ci hanno lasciati.
Maria, conosciuta insieme al marito Enrico dal primo giorno della mia venuta '
28 novembre 1979 ' ha avuto' la Chiesa in casa!
Una sala da pranzo prestata dalla Contessa
Chiericati, per dieci anni, è stata la nostra Parrocchia sul mare, vicina alla
loro abitazione. Dopo la morte dei miei genitori hanno vigilato e custodito
questa 'strana chiesa degli inizi' e poi hanno continuato nella attuale chiesa
realizzata e inaugurata nel luglio del 1988. Qualche mese fa, Maria è volata in
Paradiso. Il ricordino scritto da una sua nipote, ci dice tutto di questa
straordinaria Signora: 'Ognuno di noi porterà il ricordo di te nel proprio
cuore. Ma quello che ci mancherà di più sarà il suono della tua voce, il tuo
tanto chiacchierare, la tua generosità nel saper trovare sempre un posto a
tavola per chiunque ne avesse bisogno'.
Ci mancherai Maria, sposa, mamma, nonna. E io, il
paese di Lido Adriano, con tanti villeggianti che frequentando o no la chiesa
l'abbiamo incontrata tante volte. Sentiamo il bisogno di dirle grazie. Ha
lasciato in noi i segni della grande fede, della carità, dell'attenzione per
gli altri.
Un altro grande grazie va al signor Antonio Bucci,
uno dei primi personaggi di Lido Adriano e grande imprenditore e gestore di
vari locali con la famiglia. E' morto all'età di 91 anni nell'aprile dell'anno
scorso, quando mi trovavo all'Ospedale di Feltre (Belluno). Venne a trovarmi
con degli amici in montagna, in val Sella (Trentino) durante la mia
convalescenza e scendendo dall'alto disse: 'sono le' pecore che vengono a
trovare il Pastore, pastore che ha bisogno anche di 'cappelletti' per rifarsi
in fretta!'. In tutte le varie iniziative, con altre famiglie, è sempre stato
in prima fila nella costruzione della chiesa, delle opere parrocchiali, del
Campanile. Negli anni in cui sono stato Parroco anche di Porto Fuori, mi ha
seguito, aiutato nei lavori della casa canonica, del tetto della Basilica e
delle opere parrocchiali.
Un grazie va al nostro Arcivescovo. Quest'anno, la
festa patronale di San Massimiliano Kolbe capita di martedì, giorno del grande
mercato. Mons. Giuseppe Verucchi non potrà, per questo motivo, parlare dalla
piazza a tanti cittadini e turisti che ogni estate l'hanno sempre ascoltato con
ammirazione, ma sarà con noi per la Messa solenne del 14 agosto alle ore 20.30
in chiesa. Lo spettacolo pirotecnico è rimandato al giorno dopo, la sera del 15
agosto, festa della Madonna Assunta, verso le 23.45. L'Arcivescovo in questi
anni è venuto a trovarci spesso: nella festa patronale di San Massimiliano
Kolbe non è mai mancato; è sempre stato presente alla festa patronale di San
Benedetto, nella chiesa di Lido di Dante; così' nel campeggio Adriano, nel
Campeggio dei Pini, ogni anno. E tante domeniche e sabati è stato qui a
celebrare, a parlare con i villeggianti. E le sue lectio divine, in quanti le
hanno ascoltate! Lo ricordiamo anche quando è salito sul campanile per benedire
le cinque campane, dono di altrettante famiglie, il 20 aprile 2003, domenica di
Pasqua. Grazie, caro Arcivescovo, per quanto hai fatto e seminato a larghe mani
in questa nostra località. Nel libretto stampato per l'inaugurazione del
Campanile (si può trovare ancora in Parrocchia), l'Arcivescovo ha scritto
pagine molto belle per l'occasione.
Un grazie va anche al Cardinale Ersilio Tonini che
ha da poco compiuto 98 anni. Su un suo scritto troviamo: 'Grazie Signore perché
a 98 anni sono capace di capire ancora che due più due fan quattro!': Anche
lui, quanto ci è stato vicino, specialmente per la morte di mia mamma, assieme
alla sorella, e poco dopo del papà!
Tanto vicino lo è stato anche per l'atto di
profanazione alla nostra Chiesa, compiuto nella notte del 22 febbraio 1990.
Un grazie ancora al defunto nostro Arcivescovo,
Mons. Luigi Amaducci, che il 7 luglio del 1996 ha inaugurato e benedetto le
nuove opere parrocchiali e quando, per raggiunti limiti di età, ha lasciato la
Diocesi, ha voluto prima consacrare la nostra Chiesa, il 4 settembre 1999.
Un altro segno grande e bello l'ha lasciato la
scultrice Anna Praxmayer, polacca: ha realizzato il nuovo presbiterio,
costruendo anche la grande maiolica policroma raffigurante la Madonna Greca,
venuta dal mare, e Massimiliano Kolbe nel capo di concentramento, opera
visitata e apprezzata da tanta gente.
Quest'anno, dopo diversi anni, assente a
intervalli lunghi, causa malattia, ho voluto raccontarvi le 'cose di casa
nostra'. Dall'iniziativa 'Un mattone per la tua chiesa' siamo arrivati a
costruire chiesa, opere parrocchiali, campanile ecc.
Tutto quello che c'è, l'abbiamo fatto con
entusiasmo, con fede e con tanta gioia. Quanto belli sono stati questi anni
passati assieme. A quanti devo dire grazie!
Che il Signore, la Madonna venerata con il titolo
'Madonna del Mare' e San Massimiliano Kolbe, nostro Patrono, ci proteggano e ci
benedicano sempre. Vi saluto tanto, e tutti.
Don Marco Cavalli - Parroco di Lido Adriano
Commenti
Posta un commento