Alle medie di Marina e Lido Adriano successo per la didattica a distanza


«La didattica a distanza sta funzionando benissimo, è qualcosa che non mi sarei aspettata». Giovanna Providenti, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo del mare di Marina di Ravenna, è entusiasta dell’impegno che i «suoi» docenti delle medie di Marina e Lido Adriano stanno mettendo in questo periodo per garantire la continuità agli studenti ma anche della partecipazione dei ragazzi: «Durante il primo collegio docenti online, ho chiesto ai professori di attivarsi immediatamente e devo dire che tutti sono stati meravigliosi nel darmi una risposta efficace. Va ricordato che abbiamo alunni con situazioni difficili, anche di solitudine, e la scuola per loro è ancora di più una risorsa fondamentale. Non potevamo rimanere con le mani in mano». A oggi sulle trenta ore settimanali di scuola, quindici sono coperte dalle lezioni online in diretta mentre per il resto del tempo si può entrare nelle piattaforme dedicate per scaricare schede, compiti, letture o visualizzare video e tutorial: «Abbiamo suddiviso il materiale per stanze suddivise per materie, non tralasciando quelle dedicate ai bambini con disabilità. C’è un grandissimo lavoro dietro, da parte degli insegnanti. Ma il risultato si vede: ogni tanto entro in qualche lezione e vedo gli alunni motivati, quasi più di prima. Non mancano le eccezioni, certo, come un bambino che ha invitato persone esterne. Ma sono situazioni rare». Per chi non ha un computer, la scuola ha messo a disposizione dei tablet in comodato d’uso: «Devo dire, comunque, che la maggior parte dei ragazzi sta seguendo le lezioni dal cellulare.  Lo dimostra il fatto che tutti gli studenti stanno partecipando. Un bel risultato: quando li ho immaginati soli e isolati, ho pensato che noi come scuola avremmo dovuto fare la nostra parte, non abbandonandoli. Tutti qui a scuola abbiamo chiaro che questo è un momento importante per agire in maniera costruttiva, non lasciarsi disorientare dalla difficoltà del momento ma, al contrario, cogliere una preziosa risorsa che possa continuare ad avere valore anche domani, quando si ritornerà alla normalità più ricchi di prima. Tutti noi infatti ci stiamo rendendo conto quanto stiamo imparando ad usare la tecnologia ma anche a fare ricorso alla flessibilità e alla nostra capacità di resilienza. Se impariamo noi, di certo anche gli alunni e le alunne impareranno, anche meglio e più di prima».  E il risvolto positivo c’è anche, per Providenti, sulla collaborazione tra prof: «Si sono messi in gioco imparando strategie possibili per svolgere la didattica a distanza, a partire dall’uso della tecnologia che non tutti sapevano già usare. Questo influisce positivamente sul clima di aiuto reciproco tra docenti, che si sostengono l’un l’altro attraverso l’autoformazione».

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