Europa 2020”: i Consigli economico sociali chiedono maggiore coinvolgimento nella strategia

Approvata una Dichiarazione comune con le proposte per il dialogo e la concertazione con le parti sociali

Maggiore partecipazione ai processi decisionali della politica europea per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo dell’Europa 2020 ed una più strutturata e penetrante consultazione dei Consigli economico-sociali dei paesi membri dell’Unione, sono state sollecitate dai Presidenti e dai segretari generali dei Consigli stessi (CES) e del Comitato Economico sociale europeo, in una Dichiarazione comune approvata il 16 settembre 2010.

L’occasione è stata fornita dall’approvazione da parte del Consiglio Europeo del giugno 2010 della nuova strategia di riforme dell’Europa per i prossimi dieci anni, condensata negli obiettivi comuni fissati per l’occupazione, innovazione e ricerca, cambiamento climatico, energia e Istruzione da raggiungere per il 2010; la cosiddetta strategia “Europa 2020”.

L’analisi dei presidenti e dei segretari dei consigli sociali europei è partita dalla valutazione dell’attuale situazione economica internazionale e dal bilancio della strategia di Lisbona. Sul primo punto è stato osservato che il quadro congiunturale permane critico poichè la propagazione della crisi finanziaria all’economia reale ha avuto forti ripercussioni sulla crescita e sull’occupazione, aggravate dalla circostanza che tutto ciò si è innestato in un cambiamento strutturale delle prospettive economiche che stressano i traguardi raggiunti sul terreno della globalizzazione e della qualità del lavoro.

Gli obiettivi di sviluppo e riforma che dieci anni fa erano stati fissati nel quadro della Strategia di Lisbona, secondo il Ces, sono stati raggiunti con risultati disomogenei principalmente perché tale strategia è rimasta in larga misura sconosciuta al pubblico . Da ciò la necessità di una maggiore legittimità della strategia per la crescita e l’occupazione e di una maggiore informazione e concertazione.

La strategia dell’Europa 2020 pone nuovi obiettivi per i quali i Consigli economici e sociali europei chiedono maggiore partecipazione e coinvolgimento. In particolare viene sollecitato un maggior ricorso al dialogo con le parti sociali ed una maggior loro coinvolgimento nella fase anche preliminare dell’elaborazione dei documenti che dovranno attuare tali strategie. Ciò per assicurare, attraverso la concertazione, sia una maggiore adesione dei corpi sociali alle strategie europee, sia una costruzione europea che valorizzi le differenze nazionali.

Nella dichiarazione comune del Ces si indica espressamente che non ci sono vie nazionali alla costruzione europea e che le sfide , soprattutto nel campo dell’occupazione, possono essere superate se affrontate in modo unitario e coordinato.

Ma affinchè ciò avvenga con maggiore efficacia e coesione sociale, occorrono maggiore partecipazione, maggiore chiarezza e trasparenza nelle strategie europee, coinvolgimento sistematico dei CES ai quali deve essere assicurato accesso alleinformazioni, maggiore dialogo con le parti sociali.

A tal fine la Dichiarazione finale propone di rilanciare l’Osservatorio sulle strategia di Lisbona adeguandolo alle nuove strategie ed alle nuove esigenze.

Cnel – ottobre 2010

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