Omaggio a Edmondo Berselli
Un'intervista e un suo scritto, tratto dal volume curato dalla Regione “La civiltà delle idee”, in cui racconta l’Emilia-Romagna
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani ha inviato un messaggio di cordoglio alla compagna e alla famiglia di Edmondo Berselli, il giornalista, politologo e scrittore che si è spento ieri al policlinico di Modena dopo un lungo periodo di malattia.
Vasco Errani ha ricordato “il suo contributo intellettuale, davvero intenso, dalla lunga e feconda attività al Mulino sino a quella di editorialista e saggista, improntato sempre a passione civile per il nostro paese.
Edmondo Berselli – ha continuato Errani è stato un osservatore lucido e non conformista della vita italiana: della vita politica ma anche della società, della cultura, dello spettacolo. Sempre ironico, egli poteva apparire talvolta disincantato quando invece era sempre animato da una forte, personalissima passione". "La sua morte - ha concluso Errani - lascia un grande vuoto anche nella nostra regione, della quale volle farsi critico e narratore. Anche noi ci siamo specchiati nel racconto che fece di questa Emilia-Romagna, e ne discutemmo a lungo e con vivacità. Per questo so che, ora più che mai, ci mancheranno i suoi slanci, le sue improvvise citazioni, le sue critiche".
Nato a Campogalliano, in provincia di Modena, nel 1951, Berselli è stato un riservato e fine intellettuale, nella sua vita letteraria ha scritto di sport, televisione, politica e cultura. Direttore della storica rivista bolognese ‘Il Mulino’ e autore di molti libri di grande successo, a metà tra l’inchiesta sociologica e il reportage di costume, Berselli ha iniziato la carriera giornalistica alla Gazzetta di Modena proseguendo poi al Resto del Carlino, La Stampa, Il Sole 24 Ore e infine al Gruppo Espresso collaborando con il settimanale e con il quotidiano La Repubblica.
Vogliamo ricordarlo pubblicando l´intervista "L´Emilia-Romagna di Edmondo Berselli" e un suo scritto del 2007, tratto dal volume curato dalla Regione “La civiltà delle idee”, attraverso cui Edmondo Berselli racconta l’Emilia-Romagna, analizzando l’identità culturale della comunità della nostra regione, con quel misto di ironia e umorismo che erano il suo tratto distintivo.
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani ha inviato un messaggio di cordoglio alla compagna e alla famiglia di Edmondo Berselli, il giornalista, politologo e scrittore che si è spento ieri al policlinico di Modena dopo un lungo periodo di malattia.
Vasco Errani ha ricordato “il suo contributo intellettuale, davvero intenso, dalla lunga e feconda attività al Mulino sino a quella di editorialista e saggista, improntato sempre a passione civile per il nostro paese.
Edmondo Berselli – ha continuato Errani è stato un osservatore lucido e non conformista della vita italiana: della vita politica ma anche della società, della cultura, dello spettacolo. Sempre ironico, egli poteva apparire talvolta disincantato quando invece era sempre animato da una forte, personalissima passione". "La sua morte - ha concluso Errani - lascia un grande vuoto anche nella nostra regione, della quale volle farsi critico e narratore. Anche noi ci siamo specchiati nel racconto che fece di questa Emilia-Romagna, e ne discutemmo a lungo e con vivacità. Per questo so che, ora più che mai, ci mancheranno i suoi slanci, le sue improvvise citazioni, le sue critiche".
Nato a Campogalliano, in provincia di Modena, nel 1951, Berselli è stato un riservato e fine intellettuale, nella sua vita letteraria ha scritto di sport, televisione, politica e cultura. Direttore della storica rivista bolognese ‘Il Mulino’ e autore di molti libri di grande successo, a metà tra l’inchiesta sociologica e il reportage di costume, Berselli ha iniziato la carriera giornalistica alla Gazzetta di Modena proseguendo poi al Resto del Carlino, La Stampa, Il Sole 24 Ore e infine al Gruppo Espresso collaborando con il settimanale e con il quotidiano La Repubblica.
Vogliamo ricordarlo pubblicando l´intervista "L´Emilia-Romagna di Edmondo Berselli" e un suo scritto del 2007, tratto dal volume curato dalla Regione “La civiltà delle idee”, attraverso cui Edmondo Berselli racconta l’Emilia-Romagna, analizzando l’identità culturale della comunità della nostra regione, con quel misto di ironia e umorismo che erano il suo tratto distintivo.
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