Proseguono a ritmo serrato le attività svolte da Hera e dall’Amministrazione comunale di Ravenna per una raccolta differenziata di qualità. Sia dal lato dell’introduzione delle nuove modalità di raccolta oramai estese a tutto il territorio comunale che dal lato del controllo su abbandoni e conferimenti irregolari. Tempi duri per i furbetti dei rifiuti: dall’inizio dell’anno ad oggi sono oltre 300 le multe elevate dalla Polizia locale (sia in alcune vie della città di Ravenna che in tutto il forese da Lido di Dante, Lido Adriano a Ghibullo) grazie alle 10 fototrappole ed alla telecamera, collocate a rotazione su una cinquantina di postazioni fisse in base alle segnalazioni dei vigili. Sono 39 i verbali degli agenti accertatori di Hera Inoltre, dall’inizio dell’estate a contestare le violazioni a chi non rispetta le regole della raccolta differenziata o a chi abbandona i rifiuti sono operativi su tutto il territorio comunale anche 7 agenti accertatori, nominati dal sindaco del Com
La tua segnalazione #80D53 ha un nuovo aggiornamento. Buongiorno, la proprietà comunale in viale Parini a Lido Adriano è esclusivamente limitata alla sede stradale ed ai marciapiedi. La fascia esterna dove le auto parcheggiano e dove sono stati realizzati i camminamenti/vialetti in porfido, sono di proprietà privata. Con riferimento all'ingresso del Condominio Annalisa la proprietà risulta essere privata e quindi la relativa manutenzione risulta essere di competenza condominiale. Per quanto concerne strade e marciapiede trattandosi probabilmente di degrado da radici l’intervento necessario a risolvere la problematica evidenziata non è risolvibile con un intervento di manutenzione ordinaria ma sarà necessario inserire l'intervento in un progetto di manutenzione straordinaria da programmare nel piano investimenti. Probabilmente sarà necessaria la presenza di un agronomo per valutare la stabilità delle alberature presenti e che hanno causat
I ricercatori francesi hanno analizzato l'acqua di mare e i molluschi: "Nessuna traccia del Sars-CoV-2" l coronavirus “non ama il mare” : a sostenerlo sono i ricercatori dell’Ifremer, Istituto francese di ricerca sull’utilizzo del mare. Gli studiosi, come riporta Il Messaggero, dopo aver rinvenuto tracce di Sars-CoV-2 nell’acqua non potabile di Parigi e altre città hanno deciso di analizzare anche l’acqua di mare. I risultati, secondo quanto dichiarato dei ricercatori del laboratorio di Nantes, hanno dato l’esito sperato: “ Nessuna traccia di coronavirus – si legge in una comunicazione diffusa dall’Istituto francese – è stata individuata nei campioni di acqua di mare e nei molluschi analizzati”. Avvalendosi di una rete di laboratori specializzati, l’Ifremer ha affinato il protocollo di ricerca del virus in modo del tutto simile a quello dei tamponi per i test sull’uomo. Così, è emerso che il genoma del virus non era presente in nessuno dei 21 campioni
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