L’orto in Romagna è un’istituzione nel tempo
Orto , dal latino hortus , ha comune origine con le voci corte e giardino e con significato di recingere, onde il termine vale a significare chiuso, recinto, quindi pezzo di terra chiuso, recintato, nel quale si coltivano erbe mangerecce (ortaggi). L’orto è stato lo strumento attraverso il quale le donne, in modo particolare, hanno selezionato i vegetali e gli animali più adatti per l’alimentazione umana ed hanno sviluppato la cucina, con tutte le sue tecniche, dando poi avvio alla gastronomia. Che la nostra sia una terra non solo di campanili, ma anche di orti lo si evince transitando per le vie in alcuni quartieri della città e nelle strade dei paesi del circondario imolese. Dalla Pedagna a Ponticelli, dal lungo fiume (vicinanze Ponte Vecchio) alla zona dell’ospedale nuovo – per non parlare della “via degli Orti” – si può notare come la tradizione legata alla coltivazione dell’orto non sia scomparsa e anche piccolissimi fazzoletti di terra, magari ristretti su un argine di